Il Comune di Santa Ninfa, per sua vocazione, si interpone in un quadrivio storico per antonomasia.
Lo stesso cartografo mazzarese EL DRISI nella sua "geografia" , annovera Santa Ninfa come punto strategico per il commercio da e per le terre ponete e di levante.
Cosa suggeriamo di visitare? Ebbene, ecco l'elenco delle nostre proposte:
- I murales di Santa Ninfa (patrimonio artistico di interesse comunitario)
- il CRETTO DI BURRI,
- I ruderi di Gibellina,
- I ruderi di Poggio Reale, una fotografia attuale e storica della tragedia del sisma del 1968,
- Il castello di Rampinzeri (al Merat), perla della storicità di questi luoghi che, oltre a contenere un museo ad hoc di Lega ambiente, è un luogo mistico tra passato e moderno.
- La grotta di carsica di Santa Ninfa (si rimanda al sito della locale sezione di lega ambiente).
- Selinunte e le cave di Cusa e , solo se autorizzati, le cave delle Latomie,
- Segesta,
- Mozia, le saline di Trapani (rosso aglio & bianco sale),
- Erice,
- Castellamare del golfo,
- Scopello,
- Le spiaggia delle "giache bianche" comune di Menfi (AG),
- Lido Fiori, Menfi (AG),
- Porto Palo di Menfi (AG),
- La riserva orientata dello ZINGARO,
- Il bosco/demanio di monte Finestrelle con annesse tombe sicane,
- Il bosco/demanio di Sinapa,
- il bosco/demanio di Montagna Grande,
- Demanio della diga DELIA, con annessa necropoli di MARCITA,
- Le terme di Acqua Pia,
- Le terme di Segesta
- I litorali di Tre Fontane, Triscina e capo Granitola con il suo pittoresco borgo marinaro.